
A Piazza Duomo la solidarietà incontra il pane e l’olio d’oliva
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29 Settembre 2025L’abbinamento tra pane fresco artigianale e olio extra vergine d’oliva, che ASSITOL promuove da tempo, ha trovato spazio e consensi in occasione di Pane in piazza, il grande evento di beneficenza milanese, svoltosi a Piazza Duomo.
Pane&Olio come modello di solidarietà nato dall’incontro tra “diversi” che sanno riconoscersi e integrarsi, e, al tempo stesso, abbinamento base della nostra cultura alimentare. A Pane in piazza, il grande evento di beneficenza milanese organizzato in questi giorni dalle Missioni estere dei cappuccini e dalla Famiglia Marinoni, ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, ha voluto esplorare il significato profondo della merenda della tradizione, che la stessa Associazione promuove da anni.
Questo viaggio intorno all’abbinamento tra pane fresco artigianale e olio extra vergine d’oliva, articolato attraverso degustazioni e talk, ha coinvolto anche rappresentanti istituzionali e associativi. “Abbiamo messo al centro del dibattito i due alimenti iconici della Dieta mediterranea – ha spiegato Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL -. Anche se sono una presenza costante sulle nostre tavole, ci siamo chiesti se, nella nostra epoca, la loro carica storica e sociale è ancora forte”.
Durante l’incontro “A colazione con ASSITOL”, l’Associazione ha rilanciato l’idea di iniziare la giornata con pane fresco artigianale e olio d’oliva, come raccomandato da ricercatori e nutrizionisti, grazie alla carica di nutrienti ed energia che la caratterizza. ASSITOL ha dedicato a questa pietanza anche l’opuscolo “Pane&Olio – la merenda all’italiana”, scaricabile dal suo sito web (https://www.assitol.it/guida-pane-e-olio/), donato ai rappresentanti istituzionali che hanno partecipato agli assaggi.
“Milano è una città attenta al sociale e impegnata nella promozione di un’alimentazione sana e corretta, per tutte e tutti – ha ricordato Fabio Bottero, assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Milano -. Iniziative come Pane&Olio si muovono in questa direzione. Siamo felici di aver ospitato questa manifestazione nell’ambito di Pane in piazza. Contiamo di proseguire il dialogo che è stato avviato anche in futuro, soprattutto pensando alle persone più fragili della nostra società: è fondamentale garantire qualità a costi contenuti anche sui prodotti alimentari”.
Milano è città solidale, ma anche olimpionica. Per questo Alessandro Giungi, presidente della Commissione per le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Milano-Cortina del Comune di Milano, ha ricordato come “i prossimi Giochi invernali saranno una grande occasione per la nostra cultura, che deve moltissimo al cibo. Promuovere un ‘pezzo’ pregiato della nostra alimentazione come l’abbinamento tra pane e olio, può aiutarci a raccontare il nostro Made in Italy. Inoltre, in un momento di sport come quello che stiamo per vivere, è giusto rilanciare la sana e corretta alimentazione, anche con questa ‘colazione dello sportivo’ che fa bene anche a chi non è un olimpionico”.
Pane&Olio non è però soltanto la merenda della tradizione o la colazione salutare per eccellenza, ma anche un simbolo potente, capace di raccontare la nostra società e i nostri riferimenti culturali. A sottolinearlo è stato Luca Monti, antropologo e docente di Marketing territoriale all’Università Cattolica di Milano. Persino in una società liquida, che sembra in continua evoluzione, questi due alimenti rappresentano un “incontro tra diversi” che si integrano e si completano. “Insieme, pane e olio ci insegnano che la comunità non è una sola, ma un intreccio di legami. Anche oggi, in un mondo che cambia in fretta, il gesto di spezzare il pane e versare l’olio ci ricorda che essere insieme è ancora possibile e, soprattutto, profondamente necessario. Anche adesso, pane e olio sono simboli antichi, archetipi culturali. Sono il riflesso di una civiltà che ha imparato a valorizzare l’essenziale. Non sono una moda, ma una memoria. Non sono nostalgia, ma un progetto: quello di ritrovare il gusto del possibile, della semplicità, della condivisione”. Per queste ragioni. “pane e olio sono un invito a costruire relazioni nutrienti, solide e profonde”.
Pane e olio, insomma, rappresentano un simbolo potente che fa parte della nostra cultura. Ma che valore hanno questi alimenti, per giunta in un momento di crisi come quello attuale? Per Daniele Meldolesi, presidente del gruppo Lievito da zuccheri di ASSITOL, “il pane è un alimento emblematico, chi, come noi, coltiva lievito lo sa bene, tuttavia, negli ultimi 50 anni è gradualmente cambiato. Il pane è ancora un alimento essenziale, ma i consumatori hanno cambiato il loro modo di consumare questo prodotto. Semmai, ha visto rafforzare il suo legame con la salute: per questa ragione, oggi sono tantissime le tipologie di pane. In pratica, si è evoluto per essere ancora presente nella dieta degli italiani e tutelare il suo valore”. Il tema del valore riguarda anche l’olio d’oliva. “Si parla sempre di prezzi, mai di valore – ha chiosato Anna Cane, presidente degli industriali dell’olio d’oliva – abbiamo bisogno di una narrazione diversa, capace di far comprendere quanto impegno c’è dietro una bottiglia d’olio, e quanto bene fa bene questo alimento”.
ASSITOL è soddisfatta anche per le presenze registrate durante gli incontri organizzati dall’Associazione. Per Palmino Poli, presidente di ASSITOL, “partecipare a Pane in piazza ha consentito alle nostre aziende di sostenere un grande evento benefico, dimostrando, ancora una volta, l’attenzione alla solidarietà sociale del nostro mondo. Il nostro ringraziamento va alle Missioni Estere dei Cappuccini e alla Famiglia Marinoni, per averci permesso di essere qui e di condividere durante l’evento momenti di grande vicinanza e di riflessione sulla necessità di aiutare i più fragili”. L’evento a Piazza Duomo ha avuto come obiettivo la costruzione di un panificio e di una scuola per panificatori a Bambui, in Camerun. “Ringraziamo, inoltre, le imprese associate che hanno donato i loro prodotti e collaborato al successo della manifestazione, che ha ospitato migliaia di milanesi e di turisti”.
La merenda all’italiana è davvero un rapporto di solidarietà, che “nutre” anche lo spirito. Ma che non dimentica di soddisfare il gusto Lo ha dimostrato Antonio Morgese, titolare della storica gelateria Rigoletto di Milano, che, a conclusione degli eventi ASSITOL a Pane in piazza, ha organizzato una degustazione di pane e olio in versione gelato. “Pane&Olio al cucchiaino conferma che questo abbinamento è vincente persino se trasformato in un gelato artigianale. Per crearlo, abbiamo impiegato un pane a base di quinoa e amaranto e un olio extra vergine 100% italiano, fruttato e dalle note aromatiche intense. Insieme formano un’accoppiata formidabile”.