Il biodiesel messo a punto grazie alle competenze specifiche della chimica e dell'agroindustria, è nato come carburante/combustibile derivato da olio di colza, girasole e soia utilizzabile senza necessità di apportare modifiche agli impianti termici ed ai motori diesel abitualmente funzionanti a gasolio. Negli anni il settore ha rivolto la sua attenzione all'utilizzo di sottoprodotti, in particolare di origine animale (SOA), di residui e di rifiuti come l'olio esausto di frittura (UCO). Recentemente l'Italia ha deciso di puntare sui biocarburanti avanzati e il settore sta facendo la sua parte per guidare la transizione energetica dai biocarburanti di prima generazione a quelli avanzati.
L'utilizzazione del biodiesel con la sensibile riduzione dell'inquinamento atmosferico è una delle alternative più immediate alla riduzione dei consumi petroliferi e della CO2..