OLIVE DA TAVOLA: IL FUTURO SI SCRIVE IN EUROPA
20 Novembre 2024In occasione della ricorrenza del 21 novembre, il Gruppo Lievito da zuccheri di ASSITOL ribadisce la scelta di sostenibilità del settore, non soltanto ambientale ma economica e sociale.
Gli alberi sono il modello per eccellenza di economia circolare. Ed è proprio la lezione del loro ecosistema che il Gruppo Lievito da zuccheri di ASSITOL vuole celebrare, ricordando l’importanza della sostenibilità, divenuta parte integrante di tutte le scelte del comparto.
“La Giornata nazionale degli alberi è il momento giusto per ricordare questo esempio di produzione virtuosa – afferma Daniele Meldolesi, presidente degli imprenditori –. La vita dell’albero è un percorso in cui si riducono al massimo gli sprechi e si massimizza l’efficienza dei processi, prendendosi cura dell’ambiente circostante. Proprio quello che, in azienda, cerchiamo di fare ogni giorno, a partire proprio dal lievito che, è bene ricordarlo, si coltiva, non si fa”.
Il Saccharomyces cerevisiae è un microorganismo vivente, che prende vita da un sottoprodotto di origine agricola, il melasso da zucchero. Si tratta di un processo tutto naturale, in cui le aziende hanno il compito di creare e mantenere le condizioni più favorevoli affinché si riproduca in presenza di ossigeno. Ecco perché nel comparto si è soliti dire che il lievito “si coltiva, non si fa”. La sua struttura, nel suo crescere, moltiplicarsi e rigenerare i suoi stessi coprodotti, diventa un vero concentrato di nutrienti benefici: vitamine del gruppo B, proteine e minerali. Non a caso il lievito ha assunto un ruolo primario nella formulazione di integratori e medicinali.
Per le sue caratteristiche, inoltre, la scienza ha riconosciuto a questo microorganismo una grande capacità rigenerativa. Per questo motivo oggi è utilizzato per produrre fertilizzanti e mangimi di ultima generazione, in grado di combattere malattie e agenti patogeni, riducendo così il ricorso ai fertilizzanti chimici. In parallelo il lievito è anche l’ingrediente principale di bio-stimolatori per uso agroambientale, pensati per contrastare siccità ed erosione del suolo.
Dal punto di vista della riduzione degli sprechi, da decenni le imprese del comparto hanno adottato una serie di buone pratiche che hanno consentito loro di diminuire l’utilizzo di acqua di almeno il 20%. Le cosiddette “acque reflue”, non più utilizzabili direttamente in quanto contaminate da un’attività dell’uomo, sono anch’esse una risorsa da reimpiegare: sottoposte ad uno speciale trattamento, vengono recuperate in agricoltura e nell’allevamento. Anche sul fronte energetico, le imprese produttrici di lievito sono costantemente impegnate a ridurre il proprio fabbisogno energetico impiegando sistemi e tecnologie all’avanguardia. Negli ultimi anni, le aziende sono riuscite ad abbassare del 50% le proprie emissioni di anidride carbonica grazie all’adozione di sistemi e tecnologie produttive d’avanguardia.
Sostenibilità è ambiente e produzione, ma anche rapporto con la società. “Tutte le aziende del settore – sottolinea il presidente del Gruppo Lievito di ASSITOL – contribuiscono a migliorare la vita del territorio in cui operano, partecipando a progetti su verde urbano, salute dei cittadini, sport e aiuto ai soggetti fragili”.